Il progetto qui proposto Intende creare un sistema integrato turistico locale pubblico/privato, volto alla realizzazione di un cluster di turismo lento basato su una concezione di Albergo diffuso.
La proposta è volta alla progettazione, e realizzazione di un processo d’individuazione rigenerazione e recupero del patrimonio materiale ed immateriale del territorio finalizzato alla promozione d’itinerari, ed esperienze, basata su un sistema di accoglienza che consenta l’accesso e fruizione del capitale storico culturale ed il recupero e valorizzazione delle tradizioni, dell’enogastronomia, dell’ambiente naturale sociale e religioso locale.
Obiettivo sarà quello di far rivivere i luoghi del Borgo di Belvedere Marittimo, coinvolgendoli attraverso un processo inclusivo della cittadinanza e degli operatori interessati in attività eco-sociali partecipative.
Il fine è quello di creare nel medio periodo un Cluster turistico che utilizzi verso il turista un approccio funzionale ad alto contenuto relazionale ed emotivo per farne godere del patrimonio storico, culturale, ambientale ed enogastronomico e scoprire la tradizione del territorio, aprendo così la via ad un nuovo turismo “esperienziale” e “di senso”, indirizzato ad una visione nuova del contesto territoriale, legandolo alla scoperta di nuovi sistemi di turismo lento.
Al fine di realizzare più compiutamente le azioni di progetto, sono stati stretti accordi d’intesa e partenariati con i soggetti del mondo associazionistico presenti sul territorio, e si sono attuati e si attueranno intese con soggetti privati, che saranno gli elementi proattivi nella realizzazione degli attrattori turistico culturali al fine di integrare ed arricchire l’offerta turistica territoriale e rafforzare la destagionalizzazione del flusso turistico che abitualmente è presente sul territorio.
Il Progetto si sviluppa su tre Assi di processo:
- urban/rural re-generation;
- pianificazione di SLoT;
- realizzazione di sistemi locali turistici territoriali
La chiave programmatica è il riuso delle eredità culturali in cui le forze locali esplichino una partecipazione diretta ai processi di sviluppo sostenibile delle eredità culturali.